Un modello di rete mutualistico e per tutti
Proposta per le associate al Consorzio SIS – Sistema Imprese Sociali
Convenzione tra mutua e Consorzio SIS
Nasce dalla collaborazione tra il sistema milanese dei poliambulatori aderenti a Welfare Italia: Welfare Milano e Consorzio Farsi Prossimo Salute.
L’obiettivo è dare una risposta ai soci e ai lavoratori delle nostre organizzazioni, una comune matrice cooperativistica e una moderna interpretazione del valore del mutualismo.
Rinnovo del CCNL cooperazione sociale
Le parti convengono di introdurre l’istituto di assistenza sanitaria integrativa per gli addetti e addette.
A decorrere dal 1 maggio 2013 sono iscritti al fondo cooperativo, che le parti andranno a individuare, tutti gli addetti/e assunti a tempo indeterminato.
Per la copertura dell’assistenza sanitaria integrativa è dovuto un contributo, per ogni lavoratore, a carico della coop pari a 5 € mensili.
A tutti gli addetti/e assunti a tempo indeterminato sarà offerta la seguente forma assicurativa:
Fondo integrativo sanitario 60 (pdf scheda informativa)
Fondo per rispondere all’obbligo previsto dalla normativa
Solo per il lavoratore e non per i famigliari.
- Area specialistica
- Prevenzione e cura
- Area odontoiatrica
- Servizi sempre attivi per il socio
L’elenco completo delle prestazioni sarà disponibile su www.mutuacesarepozzo.org
Possibili scelte della cooperativa
- Offrire la partecipazione al fondo anche ai tempi determinati, ai CO.PRO. e P.IVA
- Differenziare tra soci lavoratori e lavoratori non soci la quota d’integrazione della cooperativa
- Agevolazioni fiscali per la quota integrata dal lavoratore (deducibilità della quota aggiuntiva del lavoratore)
- Integrare la quota obbligatoria per offrire un prodotto più ampio
Prodotti disponibili
- Fondo Welfare Milano 156 – Destinato al singolo lavoratore
- Fondo Welfare Milano 240 – Destinato ai nuclei famigliari perché comprende la copertura di 3 membri
Iscrizione obbligatoria per tutti i figli aggiuntivi, 36€ a figlio
Vantaggio fiscale
Le cooperative sono già in un regime agevolato quindi non c’è deducibilità.
Per i lavoratori è possibile la deducibilità della quota aggiuntiva versata e la detraibilità delle spese o franchigia non coperta dal fondo.
La parte che il datore di lavoro versa a favore del lavoratore contabilmente è considerata come costo accessorio del lavoro.
Per informazioni
Ida Veltri
ida.vetri@spazioapertoservizi.org